Il Bacillus thuringiensis israelensis è un batterio naturalmente presente nel suolo, viene usato da anni come “insetticida biologico” per la disinfestazione dalle larve di zanzare che sono intossicate dall’ingestione di cristalli proteici prodotti dal batterio stesso.
Il B.t.i. viene irrorato direttamente nelle acque dove si sviluppano le larve di zanzara e il suo potere insetticida viene misurato UTI/mg (Unità Tossiche internazionali per milligrammo di prodotto), l’applicazione viene fatta in corrispondenza dell’apertura delle uova di zanzara o se si verificano eventi eccezionali come piogge o irrigazioni intense.
Dal punto di vista tossicologico il Bacillus thuringiensis si è rivelato sicuro e non tossico per gli animali non target e per l’uomo, il suo rischio è stato classificato dall’EPA (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente) statunitense come minimo o non esistente, inoltre risulta a basso impatto ambientale in quanto questo insetticida viene rapidamente degradato dalla luce solare e dai normali microrganismi presenti nell’acqua e nel terreno.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato nello studio EHC 217 (Environmental Health Criteria 217 – Microbial Pest Control Agent Bacillus thuringiensis) che il Bacillus thuringiensis israelensis può essere tranquillamente usato per il controllo dei parassiti delle colture agricole e orticole e negli ambienti forestali, come pure risulta sicuro negli ambienti acquatici e perfino nei serbatoi di acqua potabile per la lotta alle larve di zanzara. Nel nostro Paese va comunque utilizzato secondo le norme dichiarate nelle schede tecniche e nelle schede di sicurezza dei prodotti commerciali.
Tra i punti deboli di questo insetticida sono la bassa persistenza nel tempo e la comparsa di ceppi di resistenza nelle zanzare, quindi da anni in altri Paesi viene impiegato con successo un altro tipo di batterio, il Bacillus sphaericus, che sta dando ottimi risultati nella persistenza e nella non resistenza.
A breve sarà sarà introdotto anche in Italia.
Leggi il documento OMS “Environmental Health Criteria 217”